Conserve e sott’olio pugliesi: i prodotti tipici che fanno storia
Le specialità pugliesi che non possono mancare nelle dispense dei buon gustai
La fama delle conserve pugliesi, vere e proprie specialità del tavoliere, è grande e sempre più persone arricchiscono le proprie dispense con i prodotti sott’olio pugliesi che grazie al loro sapore indimenticabile e alla tradizione centenaria, hanno conquistato il cuore ed il palato dei più. Non solo estimatori dei prodotti tipici pugliesi, ma anche ristoratori ed importanti chef.Storia e tradizione delle conserve pugliesi e dei prodotti sott’olio pugliesi
Conserve pugliesi e sott’olio: vera e proprio emblema dell’arte povera
Le conserve pugliesi e i sott’olio nascono - come buona parte delle specialità pugliesi - da una tradizione agricola povera che non poteva permettersi di sprecare niente e che aveva l’obbligo di “sfruttare” al meglio i frutti della propria terra.Nei mesi invernali, infatti, la terra produceva poco e spesso il mal tempo, una gelata improvvisa o una grandinata poteva - e può tuttora - rovinare interi raccolti, lasciando le famiglie contadine dell’epoca a digiuno. L’estate pugliese, con il suo incredibile sole, invece, permetteva alla terra di produrre quantità di gran lunga maggiori. Pensate che mediamente le colture estive producono circa quattro volte di più delle colture invernali.
Da questa opportunità nasce la tradizione delle conserve pugliesi e dei sott’olio del tavoliere: la grande abbondanza delle colture tipiche estive veniva conservata per garantirsi ricche dispense durante l’inverno. Fermatevi a riflettere un secondo: tutte le conserve pugliesi più note hanno come protagonisti prodotti caratteristici della stagione estiva.
I pomodori venivano trasformati in salsa oppure essiccati, melanzane e zucchine venivano essiccati e conservati sott’olio, i celeberrimi lampascioni dopo essere stati bolliti venivano immersi nell’olio extravergine d'oliva pugliese, i peperoni venivano tritati per farne gustose conserve.
Come si preparano le migliori conserve pugliesi e dei prodotti sott’olio pugliesi?
Le ricette delle conserve pugliesi più buone e tradizionali sono svariate. Ogni famiglia, ogni azienda agricola, ogni nonna ha la propria ricetta segreta e sarebbe impossibile elencarle tutte. Di certo elemento che accomuna tutte queste preparazioni è l’artigianalità con cui i sott’olio pugliesi e le varie conserve vengono realizzati.Molte delle conserve pugliesi sono ricavate da prodotti dell’orto estivo che vengono essiccati al sole sulle caratteristiche tavolacce con struttura in legno e una fine rete che permette agli ortaggi affettate di arieggiare al meglio. Al calare della sera le tavolacce vengono riposte al chiuso per essere protette dall’umidità che sopraggiunge dopo il tramonto. L’essiccazione avviene anche tramite disidratazione con il sale. Quest'ultimo infatti disidrata gli ortaggi, eliminando la parte acquosa che sarebbe pericolosa durante la conservazione. Una volta essiccati questi prodotti vengono conservati in olio - 100% extravergine di oliva e made in puglia - e riposti nei boccacci - in gergo “buatti” - che vengono bolliti per creare il vuoto all’interno del contenitore. Altri prodotti, come i lampascioni sott’olio, invece vengono bolliti prima di essere conservati sott’olio.
I prodotti sott’olio pugliesi più famosi: top 5 di una lunghissima lista
Le conserve pugliesi più rinomate e che maggiormente hanno impressionato gli amanti dei prodotti sott’olio pugliesi sono tante e variegate, ma cinque in assoluto sono le più famose:- Carciofi sott’olio
- Lampascioni sott’olio
- Melanzane sott’olio
- Zucchine sott’olio
- Pomodori secchi sott’olio
Queste prelibatezze si prestano per essere degustate come aperitivo o come antipasto e sono sempre presenti sia nelle dispense di ogni buon pugliese che sulle tavole imbandite per pranzi e cene di famiglia. I prodotti sott’olio pugliese sono un must per ogni famiglia!- Lampascioni sott’olio
- Melanzane sott’olio
- Zucchine sott’olio
- Pomodori secchi sott’olio